Giorno 1, arte e tram.

Impazienti di destreggiarci nei territori GOV, siamo partiti pieni di valigie dal mercato coperto. Prima tappa ad Arcegno, ma non per una normale CO: abbiamo potuto sfoggiare le nostre doti cartoartistiche su una collinetta alquanto ambigua. Chi dotato e chi no, in ogni caso abbiamo svolto con motivazione dei nostri monitori l’esercizio coi nastri e le opere d’arte (povera).

Tra pranzo, prime partite di carte e di calcio, è arrivata l’ora del primo allenamento in una vera cartina proprio tra le rocce e le colline di Arcegno, tracciato da Noëmi. 

Ci siamo poi diretti verso Mogno, il nuovo impero SCOM, dove abbiamo trovato l’alternativa decisamente remota rispetto ad Aurigeno. Ma dopotutto l’importante è poter mangiare bene e dormire, così è stato.

Prima della notte si è però svolta l’acculturante serata teoria; abbiamo appreso che gli élite sono molto altruisti, che POLCA non è una danza bensì la versione migliore di NORDA, ed è meglio scrivere sulla carta (e non sulle lavagne).

Nota di cultura: POLCA = Piegare, Orientare, Leggere, Confrontare, Arricchirsi.

 

Giorno 2, buongiorno nel pollaio.

Con un sottofondo discutibile (https://m.youtube.com/watch?v=msSc7Mv0QHY) si sono svegliati gli scommini, pronti a piangere il povero James Brown (https://m.youtube.com/watch?v=dN8e9b2ON8s) dalla colazione passando alla Migros per i viveri fino ad Aurigeno. Dopo una corsetta leggera per arrivare in partenza, ognuno è partito a ritmo di POLCA… o quasi. Per onorare il nostro presidente e tracciatore del giorno, tutti hanno fatto l’allenamento impegnandosi molto, con qualche exploit. L’ultima parte di percorso è stata la più tricky, con labirinti di muretti e punti alla rovina sbagliate… Per il posatore distratto la fontana ti aspetta!

Abbiamo pranzato alla chiesa della Madonna delle Grazie di Maggia, con buonissimi hotdog e contorni. Per digerire ancora meglio abbiamo corso una veloce staffetta improvvisata in zona, vinta dal nostro grigliatore Omar in compagnia di Jakob. 

Poi ci siamo diretti in partenza e abbiamo fatto due sprint: una a Maggia, score con punti un po’ sfasati a causa della stampante… 

La seconda appena sull’altra sponda del fiume a Moghegno, dove le persone vivono in case minuscole.

Un po’ ibernati siamo tornati nel nostro impero, rifocillati e impazienti ci siamo sfidati contro le altre società nei cespugli delle notturne di Loup Garou, nuova versione molto apprezzata.

 

Giorno 3, SMIB: Sfide, Mummie, Istruzione, Bagno (e ospiti).

Il risveglio è stato stavolta molto tecno inizio anni 90, che ci ha messo il buon umore in tempo per correre la tostissima SMIB del Robi, anche se i bocia non hanno colto appieno il concetto B, ovvero bastardi. I grandi ne sanno qualcosa, che hanno fatto soltanto metà percorso. Tutti hanno dato una mano a ritirare i punti, mentre Margherì e Ju hanno comunque visitato la zona inesplorata tra foglie e arrampicata d’orientamento, facendosi quasi mancare le costine.

Nel pomeriggio abbiamo visitato la grandissima città di Mogno, ammirando l’imponente monumento ecclesiastico di Mario (S)Botta, con tanto di foto di gruppo ✌????✌????.

Alla casa ci siamo nuovamente deviati durante le notturne di Loup Garou, ma alle 16 è giunta l’ora X: Margherì e Ju hanno avuto la brillante idea di fare il bagno nel fiume (in una giornata molto calda e afosa). È andato comunque tutto bene, ma dopo l’apprezzatissima cena con pizza, la situazione è degenerata

Tra notturna con mummia-capra-lupo-gallina, Gabri Ponte, Paolo-Omar e suor Luigia (che già prima ci aveva deliziati col Graduale del Messale) poi merenda post-traumatica con dolci del super team cucina, i grandi si sono sfidati in partite molto intense di Uno, Merda e Buco. Vale la pena ricordare la clonazione dei Mammut, la traduzione di alcuni nomi, e qualche altra citazione destinata alla storia.

 

Giorno 4, ti sei bevuto il cervello?

All’una abbiamo pensato fosse meglio dormire,  ma anche con la sveglia mezz’ora in ritardo abbiamo perso un po’ di sonno. Comunque musica di alto livello è basso neuroni. 

Dopo la colazione ci siamo reinventati “puliziotti” tra cestini, letto e aspirapolveri. Puntuali ci siamo lasciati (un po’ dispiaciuti) Mogno alle spalle, e accompagnati da musica molto metal e curve toste ci siamo trovati ad Avegno, ma prima abbiamo pranzato, giocato a Buco e poi lanciati sui percorsi della staffetta tracciata per l’occasione da Teino e Camilla, col sostegno di Teone. È stato molto avvincente, ma è purtroppo giunta anche l’ora di avviarci verso il Mendrisiotto campo base, tra musica di alto livello e la stesura del nostro super articolo, con sorpasso azzardato di Omar su Pino. 

 

Ora ci salutiamo, proprio in diretta. Non possiamo non ringraziare tutti, dal primo all’ultimo, chi ha cucinato, chi ha posato, chi ha partecipato, chi ha insegnato,…

E dietro la collina, generale, di campi ce ne sono ancora molti.

 

-Dachentwässerungen

 

(c'è anche la Gaia ma non si vede!)