Sono stati giorni intensi e pieni di sentimenti per la SCOM, mercoledì pomeriggio a Chiasso eravamo in tantissime/i a ricordare il nostro mitico Devecchi. La SCOM intera si è unita intorno ad una persona immensa. Grazie a tutte/i in particolare alle/ai giovani presenti, Devecchi era fiero di tutte/i voi! Da lassù in mezzo ai boschi del cielo ci guarda con il suo sorriso. Proponiamo di seguito gli interventi di Lele e Teone e le foto proiettate durante la cerimonia.

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Bussola, cartina e via…correre nei boschi, assaporare la libertà, a contatto diretto con la natura, lontano da tutto, cercare la strada più breve e più veloce per trovare il punto giusto. Poi a volte ci si perde, ci si ritrova e si riprende la giusta via. Come nella vita d’altronde.

La corsa d’orientamento è fatica, concentrazione, gioia quando tutto va bene. Emozioni, soddisfazioni, delusioni…ma anche amicizia, tanta amicizia.

Che bello è stato gustare assieme una bella birra dopo la gara! Discutere animatamente sulle scelte di percorso, sulla cartina se fatta bene oppure no, se il tracciato era bello. Ma anche parlare di tante cose della vita. Spensierati. Lo sport è tutto questo…momenti che rinsaldano l’amicizia.

Giorgio amava lo sport, la corsa d’orientamento l’aveva preso completamente, e con lui, fortunatamente, abbiamo condiviso questa passione e tanti momenti, in giro per il mondo. Momenti magici, unici, indimenticabili!

Ora c’è tristezza, tanta tristezza, nei nostri cuori. La Scom perde un grande uomo, un grande sportivo, un grande amico, un grande esempio per i giovani. Ci mancherai Devecchi, ci mancherai tanto! (Lele)

 

Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi che è molto difficile trovare le parole per salutare un grande persona e un grande amico nel suo ultimo viaggio. Oggi è uno di quei momenti, perché non ci saranno mai parole sufficienti per ricordare Giorgio Tettamanti e il suo grande attaccamento alla Società Corse d’Orientamento di Mendrisio. A nome di tutta la SCOM faccio le condoglianze a Robi, Marcella, Simone, Marisa e Fausto e a tutti i famigliari.

Caro Devecchi,

per me è un grande onore ricordarti, perché per tutte le scommine e tutti gli scommini sei un grande esempio. Con altri temerari momò nel lontano 1978 hai fondato la SCOM. Sei stato membro di comitato, commissario tecnico e per qualche anno anche presidente.

Ma soprattutto sei un cartografo, assieme a tuo fratello Fausto hai rilevato i boschi di mezzo Ticino, parte di Svizzera anche un po’ d’Italia. Grazie anche al tuo prezioso e disinteressato contributo moltissimi orientisti possono praticare lo sport più bello del mondo che è la corsa d’orientamento. Appena entri in un bosco e cominci a cartografare i tuoi occhi diventano lucidi alla vista di una carbonaia o di una rientranzina. Ti immagini subito un punto posato ad una gara.

Sei sempre presente alle gare, prima della gara ti siedi sul tuo scabello-borsa e ti prepari con calma, consigli i più giovani sulle insidie tecniche della cartina, discuti con le giovani cartografe, ricordi vecchie gare nella stessa cartina e infine con l’entusiasmo di un bambino parti per la tua gara. A fine gara ti ritrovi sempre a discutere, con una birretta in mano, delle scelte fatte, degli errori commessi, dell’imprecisione della cartina e dei suoi colori, di come erano interessanti e tecnici i percorsi sempre con entusiasmo.

Oltre alle gare in Ticino, sei sempre presente anche alle gare nazionali e alle varie trasferte internazionali. Di aneddoti ce ne sono tantissimi e i più vecchi di me potrebbero raccontarne migliaia. Io voglio solo ricordare la trasferta di qualche anno fa che abbiamo intrapreso in Norvegia. Sei stato il primo ad iscriverti e non vedevi l’ora di cimentarti a correre nei boschi del nord e soprattutto di tifare Tobia che correva con i colori della nazionale rossocrociata juniori.

Sei un grande tifoso, infatti quando sia Elena che Tobia sono entrati a far parte della nazionale eri contentissimo e fiero dei tuoi compaesani di Sagno. Ma sei un grande tifoso di tutti gli scommini e tutte le scommine anche quelli alle prima armi.

Appena sono diventato presidente di questa bellissima società, una domenica mattina con un caffè in mano al distributore a Pizzamiglio, mi hai detto una cosa che ho portato con me in questi anni: “Teone la SCOM non ha mai preteso il risultato ad ogni costo, ma partecipazione alle gare e impegno, questo è lo spirito della nostra società”.

Due settimane fa non ti sei perso i nostri campionati sociali al Generoso, martedì sei passato a salutare i ragazzi ad allenamento, mercoledì hai corso a Bedano e venerdì eri ancora in giro a rilevare una cartina di paese… e poi sei partito all’improvviso e hai lasciato un vuoto immenso in tutti noi caro Devecchi, i tuoi famigliari, gli scommini e tutto il movimento orientistico ticinese è in lacrime.

Caro Devecchi oggi siamo in tanti a ricordarti perché sei una persona speciale, tutti ti vogliono un bene enorme perché sei semplicemente Devecchi.

Sono sicuro che in questo momento ovunque tu sia, hai una bussola e una cartina in mano e starai correndo per i boschi del cielo insieme alle aquile!

Ciao Devecchi ci manchi tanto, ma non sparirai mai dai nostri cuori ti ricorderemo sempre con il tuo sorriso e il tuo entusiasmo che ci spronano ad andare avanti. GRAZIE DEVECCHI! (Teone)