Dal 27 al 29 settembre per la SCOM ci sono state grandissime emozioni per la presenza contemporanea sulle scene europea e mondiale dei due giovani sagnesi Elena e Tobia Pezzati. Andando con ordine venerdì 27 nel pomeriggio mentre nel bosco a sud di Laufen (BL) Tobia concludeva al 39° rango la gara sulla media distanza, conquistando i suoi primi due punti in coppa del mondo, circa 500 km più a sud, in Ardèche, per Elena si consumava un piccolo dramma. Concludendo la gara sprint della JEC (coppa Europa juniori), si ritrovava fuori classifica per la mancata punzonatura di un punto dopo aver stabilito il miglior tempo. La decisione, benché opinabile, visto che per il medesimo punto sono stati coinvolti 15-20 atleti, è stata accettata senza batter ciglio, ma per la ventenne di Sagno è risultata dura da digerire.

La rabbia che aveva in corpo è però stata capace di tramutarla in furore agonistico, mantenendo la dovuta e giusta concentrazione, che il giorno seguente le ha permesso di sbaragliare il campo nella gara sulla lunga distanza nel bosco, lasciando a distacchi quasi abissali le avversarie dopo poco ben di un’ora di gara: 2’ 55” alla seconda, 4’ 39” alla terza e poi via oltre i 6 minuti. Purtroppo però c’è stata doppia amarezza per lei. Perché a seguito di un ricorso, la prova della categoria D20 è stata annullata perché una delle prima concorrenti a inavvertitamente fatto cadere l’unità di registrazione dei tempi, finita nel fango e lasciando il proprio il primo punto senza il numero distintivo per quasi un’ora, finché gli organizzatori l’anno riposizionata. Così si è però ritenuto che le condizioni non fossero per tutti le medesime e ciò benché ai concorrenti è noto, che in caso di mancanza dell’unità si procede con la punzonatura classica.

Ritornando a Laufen la giornata di sabato è stata particolarmente impegnativa per i garretti dei concorrenti e fra loro Tobia, che ha fatto trepidare gli appassionati di tutta la Svizzera, dato che le gare erano trasmesse in diretta televisiva sul canale SRF2. La gara sprint si svolgeva con il sistema KO, dopo una prima qualifica individuale, erano previste batterie con 6 concorrenti che partivano in contemporanea, dapprima con i quarti di finale, poi le semifinali e infine la finale. Tutte queste prove avevano una durata fra 6-7 minuti, dai quarti, e 10-12 la qualifica. Tobia ha raggiunto la semifinale e si è visto confrontato con avversari importanti, tra i quali il plurivincitore della coppa del mondo e già campione del mondo proprio nello sprint Matthias Kyburz. Partito senza timori reverenziali e conscio della maggior prestanza fisica del compagno di nazionale e di 2 britannici, ha messo in campo tutte le sue doti di lettura veloce della carta e, dopo una prima parte di gara in coda al quartetto, con scelte di percorso azzeccate ha risalito le posizioni passando al comando, sempre con gli avversari incollati, al penultimo punto. Poi il più bravo è stato l’inglese Street, che ha scelto la via più breve e da lì via con le gambe che bruciavano Tobia ho dovuto contentarsi di mantenere il contatto con gli avversari, concludendo quarto e mancando la finale, centrata dai due britannici. Il risultato cronometrico gli ha comunque permesso di chiudere al 10 rango del lotto di oltre 100 concorrenti in gara.

Domenica sempre nelle vie di Laufen è andata in scena un’ulteriore prova sprint con partenza individuale e di durata classica di 14-15 minuti con Tobia che ha concluso brillantemente 15°, dopo essere stato fra i primi nella prima metà di gara. Intanto per Elena si è conclusa la JEC finalmente con un vero oro nella staffetta che ha letteralmente trascinato alla vittoria assieme all’altra ticinese Elisa Bertozzi, dopo che in prima tratta la sangallese Eliane Deininger aveva terminato 11 a con 3’ di distacco. Dapprima Elisa ha recuperato 6 posizioni e buona parte dello svantaggio e infine Elena è volata verso il traguardo, chiudendo con un minuto di vantaggio.

A Laufen si sono pure disputate 2 gare nazionali, cui hanno preso parte una dozzina di scommini con esito brillante fra i primi dieci per Nöemi Cerny (1 a e 2 a fra le DE senza nazionali), Fabio Alfieri ( 7° e 6° fra gli HE senza nazionali), Tulla Spinelli due volte 8 a in D45) e Gabriele Sabato (6° e 18° in HAM).