Si è aperta e si è chiusa all’insegna dell’adrenalina la trasferta SCOM a San Martino di Castrozza: il primo giorno ha visto un coraggioso gruppo di orientisti momò alle prese con i cunicoli della grotta di Castello Tesino e l’ultimo giorno ha visto un altrettanto coraggioso gruppo di orientisti (un poco più ristretto, ma con folto pubblico e sostenitori qualche metro più in basso) sfidare l’altezza e saltare da un albero all’altro al parco avventura di San Martino. Adrenalinica è stata anche la settimana orientistica, aperta da due gare in paese che qualcuno aveva definito “sprint”, prima di scoprire che erano in media di oltre 4 chilometri l’una…, e proseguita con tre corse all’interno del parco naturale di Paneveggio e delle Pale di San Martino: nella splendida Val Venegia, dove il bosco è tanto fiabesco quanto implacabile con chi non corteggi e riverisca la cartina, sul Passo Rolle, tra pascoli e piste da sci, e infine nei terribili pendii attorno a San Martino, tecnici ma anche ripidi, sui cui dislivelli gli scommini hanno potuto spendere le ultime energie. Per fortuna che all’hotel Centrale le truppe del presidentissimo Teone sono state foraggiate in misura adeguata ai loro sforzi per tutta la settimana. A proposito dell’albergo, gli scommini lo occupavano quasi per intero. Ci hanno fatto compagnia per tutta la settimana tante corna di cervi e caprioli, trofei di caccia del padrone, una volpe imbalsamata, mascotte delle più giovani, e due adorabili signore nel fiore degli anni su cui il cronista crede di poter dire che abbiamo fatto colpo. A cena ogni tanto compariva qualche orientista, categoria che (e lo diciamo fieri di appartenervi) si riconosce a una prima occhiata. Complimenti a Julie, Margherita, Isabelle, Nora e Gaia. Per alcune si trattava della prima trasferta internazionale: su giudizio unanime di tutti, la SCOM conta adesso qualche vulpera in più.

E i risultati, si chiederà qualcuno? Fuoco e fiamme nelle gare in paese, con ben quattro vittorie (Noemi nelle WA, Matteo negli MA, Elena nelle W20 e Giorgio Berna negli M65) e un secondo posto (Robi negli M50), mentre nel bosco, alle cui gare partecipavano molte e più agguerrite persone, è riuscita a ripetersi solo la Noëmi. La Elena ci è andata molto vicina, con due vittorie di tappa, ma un punto dimenticato la ha esclusa dalla classifica finale. L’avrà consolata la torta gigante che la SCOM ha ordinato per festeggiare le sue due medaglie europee?

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> Classifiche 3 giorni Dolomiti

    

Gli scommini in Trentino - Fabio Alfieri M21E

 

   

Noëmi e Matteo vincitori delle gare sprint in W21A e M21A - Roby Tetta allo sprint M50 - Camilla conclude la terza tappa W40 - Devecchi all'arrivo a Tonadico M75